Il 6 dicembre 1950 le truppe cinesi, con quelle nordcoreane, occupano Pyongjang abbandonata il giorno 5 dalle truppe Onu sotto il comando americano del generale Douglas MacArthur. Per capodanno i cinesi si attestano sul confine del 38º parallelo e lo superano l'1 gennaio 1951, il 4 gennaio i cinesi conquistano la capitale sudcoreana Seoul ma il 15 gennaio vengono fermati a circa 75 km dal confine, sulla linea Pyongtaek - Samchok. I cinesi sono infatti esausti e le perdite subite sono assai ingenti. Inoltre, le linee di rifornimento sono troppo estese e soggette al bombardamento a tappeto da parte degli aerei americani.