Il 5 dicembre 2000 a Padova viene reso noto che un gruppo di ricercatori dell'azienda ospedaliera - universitaria individua l'alterazione del gene che provoca forme di aritmia e casi di morte improvvisa nei giovani causata da difetti genetici al cuore. Il gene in questione si chiama RYR2, e la sua alterazione provoca un aumento del livello di calcio libero nella cellula, determinando così un'ipereccitabilità, e quindi l'insorgere di aritmie. La fascia di età più colpita è quella tra 12 e 24 anni.