Il 27 novembre 1990 a Roma il ministro della difesa Virginio Rognoni ordina lo scioglimento della struttura segreta "Gladio", struttura parallela della Nato che avrebbe lavorato negli anni Cinquanta per impedire l'avvento delle sinistre al potere, sulla base di una decisione del presidente del Consiglio Giulio Andreotti. In data 14 dicembre 1990 si trasmette al Comitato Clandestino di Pianificazione (CPC) e al Comitato Clandestino Alleato (ACC) le comunicazioni di disimpegno dell’Italia in campo NATO relativamente alla rete “Stay-Behind”. Parimenti, si provvede a inviare ai membri dell’organizzazione la comunicazione delle decisioni governative e il conseguente venir meno di ogni obbligo a suo tempo assunto verso la “Gladio”.