Il 13 novembre 1970 un violento ciclone tropicale investe il Pakistan Orientale (Bangladesh dal 1971) e una valanga d’acqua alta più di 6 metri seppellisce ampi tratti di costa e tutte le numerose isolette che si affaccia no sul delta del Gange. Sull’Isola di Manpura, delle 4500 capanne presenti, solo 4 rimangono in piedi e, fra i 30.000 abitanti originari, ci sono solo 5.000 superstiti. Il ciclone seppellisce anche la popolosa Isola di Bhola, dove muoiono circa 200.000 persone, un quinto del totale, mentre degli abitanti dei 13 isolotti di fronte alla città di Chittagong non si salva quasi nessuno. Il numero esatto delle vittime non è tuttora noto, ma si stima che sia compreso tra le 300.000 e le 500.000 persone: in pratica l’intera popolazione di una città come Bologna. Questa si può considerare la più grande “tragedia climatica” della storia.