Il 7 novembre 1980 muore stroncato da un male incurabile (mesotelioma pleurico (un tumore associato all'esposizione all'amianto, di cui furono rinvenute tracce nelle tute dei piloti automobilistici utilizzate dallo stesso McQueen) a Ciudad Juarez (Messico) l'attore Terence Steve McQueen, interpreta figure di eroi divertiti o anticonvenzionali, anarchici o ribelli, testardi o disillusi. McQueen nasce il 24 marzo 1930 a Beech Grove (Indiana, Usa). La sua fortunata carriera inizia con "Blob (Fluido mortale" (1958), un modesto film di fantascienza diventato oggi un cult-movie. A scoprirlo è il regista John Sturges che lo vuole, prima, nel cast de "I magnifici sette" (1960) nel ruolo, che lo renderà celebre, di un pistolero ironico e dinoccolato, e, poi, ne "La Grande fuga" (1963). Apprezzato dalla critica, e molto amato dal pubblico, Steve McQueen sa suggerire sullo schermo il suo ideale di vita. Tra gli altri suoi film: "Bullitt" (Peter Yates, 1968), "Getaway!" (Sam Peckinpah, 1972), "Papillon" (Frank Schaffner, 1974).