Il 4 dicembre 1890 nasce a Armungia (Cagliari) lo scrittore Emilio Lussu, che nel 1920 è anche fondatore e animatore del Partito sardo d'azione. Di famiglia contadina, si laurea in giurisprudenza all’Università di Cagliari e partecipa alla prima guerra mondiale come capitano di complemento nella Brigata Sassari. Con il Partito sardo d'Azione viene eletto deputato nel 1921 e nel 1924. Il 31 ottobre 1926, aggredito nella sua casa a Cagliari da squadracce fasciste, Lussu spara, uccidendo uno dei suoi aggressori. Sottoposto a processo, è assolto per legittima difesa, ma una speciale commissione fascista lo condanna a cinque anni di deportazione. Inviato a Lipari (Messina), riesce a evadere e a riparare in Francia con Carlo Rosselli e Francesco Fausto Nitti, dove incontra tra gli altri Gaetano Salvemini, e aderisce al movimento “Giustizia e Libertà”. Nel 1937 Lussu scrive il suo capolavoro "Un anno sull'altopiano" e in totale scrive una quindicina di testi, oltre a numerosi articoli. Lussu è ministro nel Governo Parri e nel primo governo De Gasperi ed è senatore per le prima quattro legislature repubblicane. Lussu muore il 5 marzo 1975 a Roma.