Il 27 ottobre 1990 muore a Roma l'attore Ugo Tognazzi grande protagonista del cinema e del teatro e della televisione. Tognazzi nasce il 23 marzo 1922 a Cremona e debutta in teatro nella rivista "Viva le donne", scritta da Marcello Marchesi. Dal 1945 fino ai primi anni ’50 vive una felice stagione nel teatro di rivista a fianco delle sorelle Nava, di Wanda Osiris e di Tina De Mola. Proprio in quegli anni incontra Raimondo Vianello che lo avvicina alla televisione, dove è protagonista delle varie edizioni del varietà "Un, due, tre" (dal 1954 al 1959). Luciano Salce gli offre nel 1961 con "Il federale" la possibilità di misurarsi con un personaggio (un gerarca fascista) di notevole spessore. Fra i suoi maggiori successi "La voglia matta" (1962), "La marcia su Roma" (1963), "L’ape regina" (1963), "Il commissario Pepe" (1969), "Amici miei" (1975), "La stanza del vescovo" (1977) e "Il vizietto" (1978). Nel 1981 vince la Palma d’oro per il migliore attore al Festival di Cannes per "La tragedia di un uomo ridicolo", di Bernardo Bertolucci. Negli anni ’80 torna al teatro, tra l'altro recitando in francese, alla Comédie di Parigi, il ruolo del padre in "Sei personaggi in cerca d’autore", di Luigi Pirandello. Negli ultimi anni interpreta "Dagobert" (1984) di Dino Risi, gira "Ultimo minuto" (1987) di Pupi Avati e infine compare in "Tolérance" (1989).