Il 23 ottobre 1990 muore a Parigi (Francia) il filosofo Louis Althusser, uno dei protagnisti dello strutturalismo. Althusser nasce il 16 ottobre 1918 a Birmandreis (Francia); allievo di Bachelard, insegna presso la Scuola normale superiore di Parigi fino al 1980, anno in cui viene colpito da una grave forma di malattia mentale per cui, il 16 novembre 1980, strangola la moglie e nel febbraio 1981 viene dichiarato mentalmente infermo al momento dei fatti. Nella sua vita milita dapprima in organizzazioni cattoliche, poi, dopo la seconda guerra mondiale, trascorsa in un campo di prigionia in Germania, nel Partito comunista francese. Le sue opere principali sono "Per Marx" (1965) e, in collaborazione con Etienne Balibar, "Leggere il Capitale" (1965). Fondamentale nella sua ricostruzione della formazione del pensiero di Marx è l'individuazione di una "rottura epistemologica" al suo interno, situabile nel 1845 (l'anno di composizione dell'Ideologia tedesca): essa costituirebbe il passaggio da una concezione ancora segnata dall'ideologia, in cui prevalgono categorie filosofiche come "uomo", "essenza umana", "alienazione" alla scienza vera e propria.