Il 16 ottobre 1980 muore a Roma il politico Luigi Longo, Presidente del PCI. Longo nasce il 15 marzo 1900 a Fubine (Alessandria) e si trasferisce con il padre a Torino. Nel 1920 la sua prima tessera, si iscrive al circolo socialista studentesco di Torino; conosce Antonio Gramsci e Palmiro Togliatti, frequenta la sede dell’Ordine Nuovo, nel centro della città. Nel 1921 è a Livorno, tra i fautori della scissione che porta alla nascita del Pci. Nel 1922 è membro di una delegazione che si reca a Mosca (Russia, Urss) per il congresso dell'Internazionale, dove incontra Lenin. La capacità di Longo come dirigente emerge in modo straordinario nella guerra di difesa della Repubblica spagnola. Dopo l'8 settembre 1943, dà vita alle Brigate Garibaldi. Vice comandante del Corpo Volontari della Libertà, stretto collaboratore di Ferruccio Parri, è tra i principali organizzatori dell'insurrezione nel Nord Italia dopo il 25 aprile 1945. Nel dopoguerra, deputato per tutte le legislature, alla Camera si batte soprattutto per le pensioni. Succeduto a Palmiro Togliatti alla guida del Pci, è segretario fino al 1972, e diviene poi presidente del partito. Da dirigente comunista non rinuncia a esprimere le proprie convinzioni anche quando queste possono sembrare “controcorrente” all’interno del Partito.