Il 15 ottobre 1990 a Oslo (Norvegia) viene assegnato il premio Nobel per la Pace a Michail Gorbaciov, presidente dell'Urss. La motivazione sottolinea "il ruolo da lui rivestito nel processo di pace" che in quegli anni "caratterizza importanti aspetti della comunità internazionale". Il Nobel intende premiare i "decisivi contributi" apportati da Gorbaciov, nel suo tentativo di riformare il sistema sovietico. Mikhail Gorbaciov nasce a Privolnoye il 2 marzo 1931. Si laurea in giurisprudenza all'Università Statale di Mosca. Aderisce al Partito Comunista dell'Unione Sovietica nel 1952 e viene eletto primo segretario del comitato locale del Komsomol (Lega dei Giovani Comunisti) di Stavropol (1955-1958). Nel 1971 viene eletto membro del Comitato Centrale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica (PCUS). E' deputato del Soviet Supremo dal 1970 al 1990 e presidente del Comitato Affari Esteri del Soviet dell'Unione negli anni 1984-85. Nel quinquennio 1985 -1990 fa parte del Presidio del Soviet Supremo dell'Urss di cui è presidente nel periodo 1989-1990. Il 25 dicembre 1991 Gorbaciov rassegna le sue dimissioni da Capo dello Stato. Dal gennaio del 1992 è presidente della Fondazione Internazionale Non-Governativa per gli Studi Socio-Economici e Politici, la Fondazione Gorbaciov.