Il 9 ottobre 1930 papa Pio XI decide di affidare nuovamente la Certosa di Pavia all'ordine dei certosini così, dopo 52 anni di abbandono, il 25 luglio 1932 i monaci certosini tornano ad abitare alla Certosa. Essi vi dimoravano già , ma soppressi gli ordini dalla legge del luglio 1866 del Governo italiano, abbandonano la Certosa che passa alla cura del Ministero della Pubblica Istruzione. Il 31 ottobre 1932 Benito Mussolini si reca in visita alla Certosa. Il monumento viene risparmiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Il 12 agosto 1946 viene ritrovata, avvolta in sacchi di tela, la salma di Benito Mussolini dopo che la stessa era stata precedentemente trafugata. Attualmente vi dimorano pochissimi monaci cistercensi i quali dal giorno del loro ritorno (10 novembre 1968), con la loro vita di preghiera e lavoro, "ora et labora", aiutano l'economia della Certosa che fondamentalmente è un luogo di preghiera.