Il 7 ottobre 1950 quarantamila soldati dell'Esercito della liberazione popolare cinese dilagano nel Tibet occidentale, uccidendo ottomila dei suoi soldati e senza incontrare resistenza di sorta. L'esercito tibetano infatti è quasi esclusivamente cerimoniale. L'unico paese che presenta protesta alle Nazioni Unite è il Salvador. L'opinione pubblica è distratta dalla guerra di Corea.