Il 7 ottobre 1930 a Roma Augusto Turati si dimette da segretario del partito fascista. Sono pian piano divenuti acuti i dissensi tra Mussolini e il segretario del suo partito. Turati nasce il 16 aprile 1888 a Parma . Diventa giornalista a Brescia al quotidiano "Provincia di Brescia". Dopo la prima guerra mondiale - capitano e decorato - torna a Brescia aderendo al partito fascista e diventando segretario del fascio locale dal 1923 al 1926, quando diventa segretario nazionale fino appunto alle dimissioni per contrasti con Mussolini sulla politica economica di "quota novanta". Direttore de La Stampa dal 1931 al 1932, Turati va in esilio nel 1937 a Rodi (Grecia). Già campione di scherma e dirigente federale di quello sport, presidente della Federtennis, poi della FIDAL e Presidente del CONI dal 1928 al 1930 Augusto Turati diventa membro del CIO dal 1930 al 1931 e muore il 27 agosto 1955 a Roma.