Il 7 ottobre 1900 nasce a Monaco di Baviera (Germania) Heinrich Luitpold Himmler, capo della Gestapo e l'ideologo feroce e l’architetto del genocidio degli ebrei. Vicecapo delle guardie del corpo di Hitler, le SS, dopo “la notte dei lunghi coltelli “ ne diventa il comandante. Con Rudolf Hess e Herman Goering è tra i più influenti collaboratori di Hitler e nel 1943 viene nominato Ministro dell'interno. In previsione del crollo dalla Germania cerca di prendere contatto con gli Alleati, ma Bormann lo denuncia a Hitler che lo destituisce. Arrestato dagli inglesi e condotto a Lueneburg (Germania) il 23 maggio 1945 Himmler, sottoposto a un nuovo interrogatorio, spezza la capsula di cianuro che ha inserito in una fessura tra i denti. Gli inglesi gli somministrano immediatamente un emetico e lo sottopongono ad una lavanda gastrica nel tentativo di salvargli la vita, ma dopo dieci minuti di agonia Himmler muore. Nei giorni successivi ufficiali statunitensi e sovietici ispezionano la salma per accertarsi della vera identità.