Il 5 ottobre 2000 a Roma la prima sezione penale della Cassazione, presieduta da Renato Teresi respinge il ricorso dei legali degli imputati, ai quali la Corte di Appello di Venezia, nel gennaio 2000, aveva negato la revisione del processo. Non muta nulla, quindi, per Adriano Sofri, già in carcere, Ovidio Bompressi, libero per motivi di salute, e Giorgio Pietrostefani, attualmente latitante in Francia, condannati a 22 anni per l’assassinio del commissario di pubblica sicurezza Luigi Calabresi avvenuto il 17 maggio 1972. Il 10 ottobre, Indro Montanelli, Vittorio Feltri, direttore di “Libero” e Giuliano Ferrara, direttore de “Il Foglio”, sottoscrivono una dichiarazione nella quale chiedono che venga concessa la grazia ad Adriano Sofri, il quale, pur dichiarandosi innocente non ha presentato richiesta di grazia.