Il 5 ottobre 1910 in Portogallo, con un colpo di stato, viene deposto re Manuel II e instaurata la repubblica. La rivoluzione colpisce la Chiesa cattolica: vengono saccheggiate le chiese e attaccati i conventi. Vengono presi di mira anche i religiosi. Il nuovo governo, invece di porre attenzione alla crisi economica, si preoccupa di inaugurare una politica anticlericale. Il 10 ottobre il nuovo governo repubblicano decreta che tutti i conventi, tutti i monasteri e tutte le istituzioni religiose vengano soppresse: tutti i religiosi vengono espulsi dalla repubblica e i loro beni confiscati.