Il 5 ottobre 1880 muore a Parigi (Francia) il compositore e violoncellista tedesco, naturalizzato francese, Jacques Offenbach, il padre dell'operetta. Jacob Offenbach nasce il 20 giugno 1819 a Colonia (Germania)e diventa presto un virtuoso violoncellista suonando con famosi pianisti come Anton Rubinstein, Liszt, Mendelssohn, e più spesso con Flotow. Trasferitosi in Francia, nel 1850 diventa direttore d'orchestra al Théâtre Français. All'inizio, Offenbach si limita a comporre opere in un atto con pochi cantanti, ma dal 1858 compone opere di grandi dimensioni, e la prima è “Orfeo all'inferno”. Nel 1889, nella stagione dell'Expo, affitta un piccolo teatro negli Champs-Élysées, a cui da il nome di Bouffes Parisiens, poi prende un teatro più grande in rue Monsigny/Passage Choiseul, dove inizia una carriera di grande successo con la rappresentazione di sue operette. Offenbach ne scrive oltre 90 "operette" e le migliori combinano la satira politica e culturale con l'arguzia della "grande opera". Offenbach è ricordato per “Orfeo all'inferno”,“La bella Elena”, “La Vie Parisienne”, “La Grande-duchesse de Gerolstein” e “Barba Blu”, ma la sua opera più conosciuta è “I racconti di Hoffmann”. .nella quale, all'inizio del secondo atto, inserisce la celebre “Barcarolle” che verrà utilizzata da Roberto Benigni come colonna sonora del suo film “La vita è bella”, vincitore di 3 premi Oscar il 21 marzo 1999, tra cui appunto quello per la migliore colonna sonora.