Il 5 ottobre 1860 nasce a Chazelet (Francia) il filosofo e teologo Lucien Laberthonnière, esponente del modernismo e seguace della filosofia dell'azione di Blondel. Lucien Laberthonnière, prima come direttore degli “Annales de Philosophie Chrétienne”, poi con il suo "Éssais de Philosophie Religieuse" (1906), viene condannato e messo all’Indice dalla Chiesa, perché tenta di formulare concezioni teologiche che si distaccano dal Magisterium cattolico del tempo. Nella sua visione religiosa, certamente influenzata dal Blondel, Laberthonnière intuisce la fede come slegata dalla sottomissione a qualunque autorità ma come esperienza intima della Grazia e partecipazione alla Vita Divina (per altro non allontanandosi di molto da quello che sarà uno dei risultati più importanti del Concilio Vaticano II). Laberthonnière muore il 6 ottobre 1932 a Parigi (Francia)