L'1 ottobre 1930 nasce a Lille (Francia)  l'attore Philippe Noiret. Studia recitazione con Roger Blin, quindi entra al Théàtre National Populaire di Jean Vilar, dove recita per una decina d’anni. Il suo esordio al cinema, nel 1956 in "La pointe courte" di Agnès Varda. Nel 1960 è in "Zazie nel metrò" di Louis Malle, nel 1961 recita in "Tutto l’oro del mondo" di Clair, nel 1965 è in "Parigi brucia?" di Clément. Nel 1969 è in "Topaz" (Alfred Hitchcock), ma la vera popolarità arriva negli anni 1970, quando interpreta uno dei quattro amici che vogliono suicidarsi a furia di cibo e sesso in "La grande abbuffata" di Ferreri (1973), con il quale gira l’anno seguente "Non toccare la donna bianca".  A partire dal 1975, quando recita in "Amici miei" di Monicelli, la sua carriera si divide tra la Francia e l’Italia, dove interpreta diversi film , a partire dal "Deserto dei tartari" di Zurlini (1976) per arrivare a "Dimenticare Palermo" di Rosi (1990), "Speriamo che sia femmina" di Monicelli (1986), "La famiglia" di Ettore Scola (1987) e "Nuovo cinema Paradiso" di Giuseppe Tornatore (1988). Noiret muore il 23 novembre 2006 a Parigi (Francia).