Il 29 settembre 1980 a Torino la Fiat annuncia la cassa integrazione a zero ore per 23.000 operai. E' un passaggio cruciale nella lunga vertenza che vede la Fiat contrapposta ai sindacati dall'11 settembre, quando l'azienda comunica che avvierà le procedure per il licenziamento di 14.469 lavoratori. Il 24 settembre, dopo aver chiesto l'intervento del governo, il segretario della Cgil, Luciano Lama, annuncia che i sindacati proclameranno uno sciopero generale a sostegno dei lavoratori in lotta a Torino. Il 26 settembre Enrico Berlinguer, in un comizio a Mirafiori, rispondendo a un delegato dice che, qualora venisse decisa l'occupazione della fabbrica, il Pci darà il suo sostegno. Il 27 settembre cade il governo Cossiga. La Fiat ritira i licenziamenti, i sindacati lo sciopero generale proclamato per il 2 ottobre.