Il 22 settembre 1980 l'Iraq invade l'Iran, inizia una guerra lunga 8 anni. L'obiettivo è di controllare la linea di confine "Shatt al-Arab waterway" per ottenere il controllo dell’estuario del Tigri e dell’Eufrate che immette nel Golfo Persico. Il 23 settembre gli iraniani bombardano Bagdad; gli iracheni incendiano la raffineria di Abadan. La guerra, che secondo gli intenti di Saddam Hussein deve risolversi in una rapida e vittoriosa avanzata irachena, si trascina per otto anni facendo centinaia di migliaia di morti e provocando terribili sofferenze alla popolazione sia dell’Iran sia dell’Iraq. La guerra termina il 20 agosto 1988, quando scatta il cessate il fuoco.