Il 22 settembre 1980 muore a Nepi (Viterbo) l'attrice e cantante Milly. Carolina Emilia Mignone, in arte Milly, nasce il 26 febbraio 1905 ad Alessandria  ed esordisce sulle scene nel 1925 al Salone Margherita di Roma come fantasista, con la sorella Mity e il fratello Toto. Dal 1928 inizia la sua carriera di cantante, con un genere di canzoni audaci e provocatorie. Soubrette celebre sia in Europa che in Nord America, lavora anche nel teatro di prosa e ottiene grande successo anche nell'operetta, dove trionfa in una celeberrima versione di “Al cavallino bianco”, messo in scena nel 1931 dai fratelli Schwarz. Nel 1932 fa una trionfante tourneè negli Stati uniti e vi rimane per dodici anni. Nel 1956 Milly ottiene un memorabile successo ne “L’Opera da tre soldi” di Bertold Brecht, diretta da Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano. Negli anni successivi lavora per la radio, la televisione, il teatro e, fra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, sfonda anche nel cabaret. Milly ottiene uno strepitoso successo con “Milanin Milanon” di Filippo Crivelli portata in scena nel 1962 al Teatro Gerolamo di Milano, con Tino Carraro e Enzo Jannacci. In televisione interpreta lo sceneggiato “La famiglia Benvenuti” di Giannetti, “Studio Uno” e altre trasmissioni di varietà. Nel cinema debutta con “Cinque a zero” (1932) di Mario Bonnard, , e tra i suoi film più noti figurano “L’uomo di paglia” di Pietro Germi, “I dolci inganni” di Alberto Lattuada, “Metti una sera a cena” di Giuseppe Patroni Griffi, e “Il conformista” di Bernardo Bertolucci.