Il 19 settembre 1900 a Rennes (Francia) il presidente Emile Loubet concede la grazia al capitano Alfred Dreyfus, solo per gli anni che gli restano da scontare dopo la doppia condanna e che è vincolata alla rinuncia, da parte sua, a fare ricorso contro la seconda sentenza. Il capitano di origine ebrea Alfred Dreyfus è accusato ingiustamente e imprigionato con l'accusa di essere una spia al soldo della Germania. Nel settembre 1995 l'esercito francese, a nome dello storico ufficiale dell'esercito, Jean-Louis Mourrut, ammette definitivamente l'innocenza di Dreyfusch eviene difeso da Emile Zola con il celebre "J'accuse"