Il 19 settembre 1870 a Roma, mentre la città è assediata dalle truppe piemontesi, cessano le pubblicazioni il Giornale di Roma, organo ufficiale pontificio, e l'Osservatore Romano, fondato l'1 luglio 1861 e che esce quotidianamente dal 31 marzo 1862. Il secondo riprenderà le pubblicazioni a ottobre mentre il Giornale di Roma cessa di esistere definitivamente. La scomparsa di questa testata porta di conseguenza l'investitura de L'Osservatore Romano come organo delle future necessità della Santa Sede e di collegamento con il modo cattolico in un confronto in continua evoluzione.