Il 18 settembre 1930 a Trieste la famiglia Cosulich costituisce la società anonima per azioni Cantieri Riuniti dell’Adriatico (CRDA) che nasce dalla fusione dello Stabilimento tecnico triestino, Cantiere S. Rocco e Cantiere navale triestino. Il Cantiere Navale Triestino è fondato a Monfalcone (Gorizia) il 3 aprile 1908 dalla famiglia Cosulich attraverso la fusione per incorporazione dello Stabilimento tecnico riestino e della sua controllata S.p.A. Cantiere San Rocco. Nel 1933 i Cantieri Riuniti dell'Adriatico entrano nell'orbita dell'IRI. La società, grazie all'integrazione tra gli stabilimenti di Monfalcone, Trieste, Venezia e Pola, da luogo a un polo navalmeccanico all'avanguardia nella produzione di motori, macchine elettriche e velivoli che arriva a contare nel periodo prebellico oltre 12.000 dipendenti. La gestione della famiglia Cosulich dura incontrastata fino al 1933, quando i Cantieri Riuniti dell'Adriatico entrano nell'orbita dell'IRI, tuttavia i Cosulich continuano a godere la massima fiducia della nuova proprietà, tanto da rimanere alla direzione del cantiere fino al 5 maggio 1949, quando muore Augusto Cosulich, che nel 1933 è nominato Cavaliere del Lavoro. Ora lo stabilimento di Monfalcone è Fincantieri.