Il 16 settembre 1980 muore a Ginevra (Svizzera) lo psicologo Jean Piaget, noto soprattutto per le sue pionieristiche ricerche sullo sviluppo dell'intelligenza nei bambini, che esercitano un profondo influsso sia sulla psicologia dell'età evolutiva sia sulle scienze dell’educazione. Piaget nasce il 9 agosto 1896 a Neuchâtel (Svizzera) e la sua lunga carriera scientifica prende avvio dagli studi universitari in scienze naturali, terminati i quali, a 21 anni, si dedica allo studio della psicologia, in particolare dello sviluppo delle capacità cognitive della psiche infantile. In seguito, insegna all'Istituto Jean-Jacques Rousseau di Ginevra, di cui diventa direttore nel 1932, e all'Università di Losanna. Direttore del Laboratorio di psicologia dell'Università di Ginevra dal 1940, nel 1955 Piaget fonda il Centro internazionale e interdisciplinare di epistemologia genetica di Ginevra. Tra le numerose opere di Piaget si ricordano "Introduzione all’epistemologia genetica" (3 voll., 1951), "Lo sviluppo mentale del bambino" (1964), "Biologia e conoscenza" (1967), "Lo strutturalismo" (1968), "Psicologia e pedagogia" (1969).