Il 14 settembre 1930 a Berlino (Germania) le elezioni parlamentari vedono la sorprendente ascesa dei nazionalsocialisti, che passano da 12 a 107 deputati (18,3%). Il Centro dimostra la sua solidità passando da 62 a 68 deputati (12%); la Spd riesce a contenere i danni passando dal 29 al 24%, rimanendo ancora il gruppo più numeroso; progressi li fanno anche i comunisti che aumentano dal 10,6% al 13,1%; la grossa sconfitta la subiscono i partiti liberali, che perdono complessivamente 1,3 milioni di voti, e i tedesco-nazionali che si vedono ridurre il numero dei voti da 4,3 milioni a 2,4 milioni (da 73 a 41 deputati). Il successo del partito di Hitler è la conseguenza della "fuga" di voti dai partiti borghesi e dalla destra tradizionale, con il risultato che la Nsdap diviene per numero il secondo gruppo dopo la Spd al Reichstag e il primo nell'area di destra.