Il 9 settembre 1820 nasce a Chiampo (Vicenza) lo scrittore Giacomo Zanella. Il poeta vicentino viene ordinato sacerdote nel 1843, e subito dopo nominato professore di lettere italiane e filosofia al Seminario di Vicenza. Nel 1848 aderisce alla causa nazionale, così che il governo austriaco lo costringe nel 1853 ad abbandonare la cattedra che riavrà solo nel 1857. Insegna nei licei di Venezia e di Vicenza ( tra i suoi studenti Antonio Fogazzaro), è preside a Padova, dove, nel 1866 viene nominato ordinario di letteratura italiana all’Università, fino al 1872. La sua opera poetica è estremamente significativa nel quadro della problematica sociale e religiosa della fine Ottocento, oscillando tra istanze positivistiche e neocattoliche, e fa di lui forse il massimo interprete nell’ambito della lirica di quella tendenza che consisteva nel non negare il progresso, ma dimostrare, piuttosto, che esso coincideva con una vera azione cristiana. Zanella muore il 17 maggio 1889 a Cavazzale di Monticello Conte Otto (Vicenza)