Il 3 settembre 590 a Roma San Gregorio I, o Gregorio Magno , nato nel 540 e morto il 12 marzo 604 è chiamato al soglio pontificio dopo la morte di Pelagio II di cui è segretario. In quel tempo Roma è afflitta da una terribile pestilenza. Per implorare l'aiuto divino, Gregorio fa andare il popolo in processione per tre giorni consecutivi alla basilica di Santa Maria Maggiore. Roma viene liberata dal morbo e più tardi si dice che, durante la processione, sia apparso sulla mole Adriana l'arcangelo Michele che rimette la spada nel suo fodero come per annunziare che le preghiere dei fedeli sono esaudite. Da allora la tomba di Adriano muta il nome in quello di Castel Sant'Angelo, e una statua dell'angelo viene posta sulla cima. Come Papa si dimostra uomo di azione, pratico e intraprendente (chiamato "l'ultimo dei Romani"), nonostante sia fisicamente abbastanza esile e la sua salute cagionevole. E' amministratore avveduto ed energico, sia nelle questioni sociali e politiche per provvedere alle popolazioni bisognose di aiuto e di protezione, sia nelle questioni interne della Chiesa universale.