Il 30 agosto 1980 muore a Castefranco di Sopra (Arezzo) l'attrice teatrale Wanda Capodaglio. Proveniente da una famiglia d’attori Wanda nasce l'1 gennaio 1889 ad Asti ed esordisce giovanissima sul palcoscenico, facendo in seguito parte di diverse compagnie, come quelle di Flavio Andò, Ruggero Ruggeri e Virgilio Talli. Nel 1919 sposa l'attore Pio Campa con il quale costituisce una compagnia che per una dozzina di anni mette in scena opere di Cechov, Benavente e Lenormand. In seguito prende parte a diverse compagnie con le quali affronta un vasto repertorio, aperto sia ai classici sia agli autori moderni. Dal 1939 al 1965 tiene la cattedra di recitazione all’Accademia d’arte drammatica di Roma. Alla sua scuola crescono attori come Vittorio Gassman, Tino Buazzelli, Gian Maria Volonté, Giancarlo Sbragia, Monica Vitti, Lea Padovani, e Rossella Falk. Dalla metà degli anni 1950 comincia la lunga e prolifica carriera televisiva di Wanda Capodaglio: spesso sotto la regia di Anton Giulio Majano, partecipa a numerosi sceneggiati tra cui: "Piccole donne" (Rai, 1955), "David Copperfield" (Rai, 1965) e "La fiera delle vanità" (Rai, 1967). Doppiatrice, la Capodaglio partecipa anche ad alcuni film tra cui: "Cronache di poveri amanti" (1954), regia di Carlo Lizzani; "To', è morta la nonna!" (1969), regia di Mario Monicelli.