Il 25 agosto 1960 a Roma, allo Stadio Olimpico, vengono inaugurati i 17esimi Giochi Olimpici estivi con il giuramento pronunciato dal discobolo Adolfo Consolini, che istabilisce il record assoluto di partecipazioni olimpiche (quattro). Alla vigilia della inaugurazione i 5393 atleti di 84 Paesi si riuniscono in Piazza San Pietro per ricevere la benedizione di Papa Giovanni XXIII. Questa edizione delle Olimpiadi termina l'11 settembre 1960. Per la prima volta ai Giochi Olimpici di Roma, la televisione copre buona parte del programma di gare; la Rai produce 106 ore di trasmissione, riprodotte (prima volta per un'Olimpiade estiva dopo Cortina 1956) in tutta Europa in Eurovisione, una quantità notevole considerata l'esistenza, comune praticamente in tutta Europa, di un solo canale. In America, la statunitense CBS, la canadese CBC e Telesistema Mexicano trasmisero un certo numero ore montando da Roma alcuni eventi, inviando poi tutto a Londra Inghilterra) e da lì al continente. Una particolarità riguarda il cronometraggio, che solo in questa occasione non viene effettuato dalla Omega SA, ma dalla Federazione Italiana Cronometristi (FICr), con la presenza di 82 cronometristi provenienti da quasi tutta Italia (uno di questi, è il futuro scrittore Luciano De Crescenzo) e che rilevano e certificano le prestazioni degli atleti e i record nelle gare di atletica, nuoto, ciclismo, canottaggio, pugilato e sport equestri. Alcune apparecchiature "storiche" utilizzate nell'occasione sono conservate presso la sede della FICr a Roma e presso il Museo del Cronometraggio a Bari.