Il 25 agosto 1930 nasce a Edimburgo (Scozia)  l'attore e produttore cinematografico Thomas Sean Connery Entra casualmente nel 1951 nel mondo dello spettacolo del tutto, quando viene scelto come ballerino di fila nel musical “South Pacific”, messo in scena a Londra (Inghilterra). Comincia a sostenere piccole parti alla televisione e al cinema, ma il vero successo arriva quando, vincendo un concorso, viene scelto per interpretare il famoso personaggio creato da Jan Fleming, l’agente segreto James Bond, nel film "007, licenza di uccidere". È il primo di una lunga serie di film di spionaggio che danno a Connery una popolarità internazionale  diventando ben presto uno dei più celebri sex-symbol a livello mondiale. Dopo aver ceduto il suo 007 a Roger Moore nel 1971 (ma nel 1983 ci sarà un ritorno di fiamma fra attore e personaggio in "Mai dire mai"), Sean Connery riesce a sbarazzarsi del suo fortunato stereotipo con una serie di interessanti interpretazioni, in "Marnie" di Hitchcock (1964) e in "La collina del disonore" di Lumet (1965). E’ un leader arabo in lotta contro gli Stati Uniti in "Il vento e il leone" (1975) di Milius, un insolito Robin Hood in "Robin e Marian" di Lester (1976) e un medico scozzese che ha un intenso legame con la giovane nipote in "Cinque giorni un’estate" di Zinnemann (1982). La popolarità di Sean Connery conosce una nuova impennata, grazie al successo di film come "Highlander, l’ultimo immortale" di Mulcahy (1986), "In nome della rosa" di Annaud (1986) con cui vince il BAFTA al  miglior  attore  protagonista . Seguono  "Indiana Jones e l’ultima crociata" di Spielberg (1989), "Caccia a ottobre rosso" di McTiernan (1990), "La casa Russia" di Schepisi (1990) e "Sol  Levante" di Kaufman (1993). Tra le sue  interpretazioni più recenti "La leggenda degli uomini straordinari" e "Scoprendo Forrester".  Connery  è noto anche per l'interpretazione dell'incorruttibile poliziotto irlandese Jimmy Malone in "The Untouchables - Gli intoccabili" con il quale vince il Premio Oscar nel 1988 come miglior attore non protagonista e il  Golden Globe.