Il 21 agosto 1960 a Verona il famoso presentatore Mario Riva, all'apice della carriera. è impegnato nella serata finale de Il Festival de Il Musichiere, all'Arena di Verona. Il presentatore, percorrendo un praticabile del retroscena dell'alto palcoscenico eretto nel centro dell'anfiteatro, inciampa nell'oscurità e precipita rovinosamente dall'altezza di tre metri riportando la frattura della sesta vertebra dorsale, la frattura della quarta e quinta costola di destra, la frattura della quinta costola di sinistra, la sospetta frattura dello scafoide carpale destro e una ferita lacero contusa al cuoio capelluto. Prontamente ricoverato in ospedale viene sottoposto alle cure più urgenti (tra le quali l'infusione di un antibiotico fino ad allora utilizzato solo nelle broncopolmoniti infantili, la Polimixina B, consigliato dal prof. Campanacci di Bologna), ma sopraggiunte complicazioni polmonari (broncopolmonite da trauma) e cardiache aggravano il quadro clinico, ponendo fine prematuramente alla vita di Mario Riva l'1settembre 1960 all'età di 47 anni. Mario Bonavolontà, questo il suo vero nome, nasce il 21 gennaio 1913 a Roma ed è uno dei pionieri della televisione italiana. Attore di varietà, rivista, commedia musicale, cinema, inizia la sua carriera durante la seconda guerra mondiale, facendo spettacoli per le truppe. In seguito, per una curiosa coincidenza, incontra un altro famoso attore di varietà, Riccardo Billi, con il quale crea "Billi e Riva", una delle coppie comiche più famose del suo tempo. Riva conduce lo spettacolo musicale "Il Musichiere" (primo quiz musicale televisivo della storia della TV), trasmesso dal 7 dicembre 1957 fino al 7 maggio 1960 dalla Rai, con circa 90 puntate, interpretando poi la sigla finale della trasmissione "Domenica è sempre domenica", che rimane per molto tempo una delle canzoni più popolari.