Il 14 agosto 1980 a Danzica (Polonia) un volantino chiede agli operai dei cantieri navali un gesto di solidarietà per Anna Walentynowicz, addetta al reparto saldature, licenziata in tronco a pochi mesi dalla pensione. Il foglio è firmato da tre sconosciuti operai: Joanna Duda-Gwuazda, Andrzej Gwiazda, Bogdan Borusewicz: cominciano così i fatti dell'estate di Danzica destinati a cambiare il volto della Polonia e a imprimere una decisa svolta al volto del comunismo europeo. La Walentynowicz, operaia modello, coperta di onorificenze, paga cara la richiesta di un sindacato libero. Quel volantino per Anna accende la miccia degli scioperi e i 17 mila operai dei cantieri navali si bloccano.