Il 19 agosto 1990 muore a Cambridge (Massachusetts, Usa) lo psicologo Burrhus Skinner, professore di psicologia presso le università del Minnesota, dell'Indiana e di Harvard (dal 1947); può essere considerato uno degli esponenti più autorevoli del comportamentismo, in linea con le tendenze radicali di Watson e in polemica con i rappresentanti del cosiddetto "neocomportamentismo". Sostiene infatti la necessità di impostare la ricerca psicologica sulla base di criteri rigorosamente sperimentali ed «oggettivistici», contro ogni ricorso a nozioni come quelle di soggettività e di introspezione. Nel 1958 fonda il Journal for the Experimental Analysis of Behavior. Tra le sue opere principali, si possono ricordare: "Il comportamento degli organismi" (1938); "La scienza e il comportamento umano" (1953); "Il comportamento verbale" (1957); "Analisi del comportamento" (in collaborazione con J. G. Holland, 1961); "La tecnologia dell'insegnamento" (1967). Burrhus Frederich Skinner nasce il il 20 marzo 1904 a Susquehanna (Pennsylvania, Usa).