Il 18 agosto 1920 nasce a Cuneo il giornalista e scrittore Giorgio Valentino Bocca che inizialmente vicino al fascismo, entra nella resistenza ed è tra i fondatori - dopo l'armistizio - delle formazioni partigiane di Giustizia e Libertà diventando comandante della Decima Divisione Giustizia e Libertà e, successivamente, in Val Maira in qualità di Commissario politico della Seconda Divisione Giustizia e Libertà. Alla fine della lotta partigiana, riprende l'attività giornalistica, scrivendo per il giornale di Giustizia e Libertà. Dopo la guerra lavora alla Gazzetta del Popolo, a L'Europeo e Il Giorno. Nel 1976 Bocca è tra i fondatori del quotidiano la Repubblica, con cui da allora collabora ininterrottamente. Prolifico scrittore e polemista Bocca è profondamente critico nei confronti della globalizzazione e nelle sue ultime opere dà una lettura molto negativa dell'ascesa politica di Silvio Berlusconi e della politica statunitense. L'11 aprile 2008 gli è assegnato il Premio Ilaria Alpi alla carriera, consegnatogli dal presidente della giuria Italo Moretti con una cerimonia privata nella sua casa milanese. Bocca muore il 25 dicembre 2011 a Milano.