Il 13 agosto 1990 a Mosca (Russia, Urss) il premier Gorbaciov riabilita le vittime dello stalinismo e il 15 agosto restituisce la cittadinanza a 175 intellettuali (fra i quali Alexander Solgenitsin) che ne sono privati dopo il 1966. Solgenitsin, premio Nobel nel 1970, espulso dalla Russia nel 1974, torna in patria nel 1994 atterrando con l'aereo a Kolyma, simbolo dei lager staliniani, e fa rientro a Mosca da Vladivostok in treno, attraversando tutta l'immensa landa russa.