Il 13 agosto 1940 è il “Giorno dell’aquila”, l'Adlertag, come viene battezzato con nome convenzionale il primo giorno dell’azione di bombardamento cui l’aviazione tedesca sottoporrà per settimane i centri inglesi, i campi di aviazione, gli stabilimenti aeronautici. In questa prima giornata i tedeschi impiegano complessivamente 1485 velivoli e ne perdono 45: gli inglesi perdono 13 caccia e 7 piloti. Ma fin da questa iniziale fase della battaglia, la Luftwaffe mostra tutti i suoi difetti e manchevolezze: gli Stukas, con i loro 300 km/h di velocità massima e la possibilità di volare a una quota di solo 3500 m, sono facile preda degli Spitfire, più maneggevoli e soprattutto più veloci (possono raggiungere infatti i 600 km/h e superare i 10.000 m di quota); e cosi ancora i cacciabombardieri Me- 110 non brillano per manovrabilità, i bombardieri Dornier, Heinkel e Ju-88 possono trasportare solo circa 500 kg di bombe e hanno quindi una capacità distruttiva estremamente ridotta rispetto al rischio di portarli sugli obiettivi e quindi di poter essere abbattuti dai caccia nemici. Comunque, secondo lo Stato Maggiore tedesco, 4 giorni sono sufficienti per demolire la difesa aerea inglese a sud della linea Londra-Gloucester e 4 settimane per eliminare la RAF al completo.