L'11 agosto 2010 a Torino la Lavazza annuncia l'acquisizione del 7% del capitale ordinario della Green Mountain Coffee Roasters, azienda leader del caffé in cialde in Nord America, L'accordo ha un valore di 250 milioni di dollari, con un prezzo per azione pari al prezzo Vwap (prezzo medio ponderato sui volumi) su 60 giorni scontato del 7,5%. L'investimento potrebbe essere formalizzato nel mese di settembre, dopo l'approvazione prevista dalla normativa Hart-Scott-Rodino Antitrust Improvements Act del 1976. Questa importante operazione - sottolinea l'azienda italiana - é la più grande mai realizzata dall'azienda all'estero e consolida la strategia di espansione del business internazionale di Lavazza, che negli ultimi quattro anni si è fortemente intensificato, acquisendo nuove società in alcuni Paesi emergenti tra i quali India, Brasile e Argentina. Lavazza e Green Mountain Coffee Roasters stanno lavorando a un ulteriore accordo, in base al quale svilupperanno congiuntamente nuove macchine da caffé espresso con relative cialde monoporzione, entrambe prodotte da Lavazza. Queste macchine affiancheranno, integrando l'offerta per il consumatore, i sistemi a cialde per il caffé filtro prodotte da Keurig, una delle principali divisioni di Green Mountain Coffee Roasters. Un altro accordo potrebbe prevedere per la società americana la possibilità di distribuire, commercializzare e vendere negli Stati Uniti e in Canada le attuali macchine da caffè espresso a cialde, basate sulla tecnologia di Lavazza per l'uso domestico.