Il 5 agosto 1930 nasce a Lubis (allora Cecoslovacchia, oggi Slovacchia)  l'uomo politico Michàl Kovàc Primo presidente della Repubblica Slovacca (1993-1998), esperto di politica monetaria ed economia bancaria, per aver aspramente criticato l'intervento sovietico in Cecoslovacchia per reprimere la Primavera di Praga (1968), viene espulso dal Partito comunista cecoslovacco. Nominato nel 1989 ministro delle Finanze della neonata Repubblica Slovacca all'interno della Repubblica federale ceca e slovacca, incarico confermatogli dalle prime elezioni libere del giugno 1990, nel maggio del 1991 si dimette per protesta contro la destituzione del primo ministro Vladimir Mečiar, al cui nuovo partito, il Movimento per una Slovacchia democratica, ha aderito. Nel novembre del 1992 la Federazione cecoslovacca viene sciolta e il 1° gennaio 1993 vengono proclamate le due Repubbliche divise, la Repubblica Ceca e quella Slovacca, della quale Kováč viene eletto presidente con l'appoggio del primo ministro Mečiar. Nel 1998, allo scadere del mandato presidenziale, a causa dello scontro in atto fra il primo ministro Mečiar e le opposizioni, la carica rimane vacante, e lo stesso Mečiar si attribuisce parte dei poteri del presidente. L’impasse viene superato con una modifica costituzionale, che introduce l’elezione diretta del presidente della Repubblica; le elezioni, tenutesi nel 1999, portano alla nomina di Rudolf Schuster. Kovàc muore il 5 ottobre 2016 a Bratilsava (Slovacchia).