Il 4 agosto 1960 nasce a Valladolid (Spagna) il leader politico socialista José Luis Zapatero, primo ministro dal 17 aprile 2004. Zapatero, docente universitario di dirtto costituzionale a Leon (Spagna) è parlamentare dal 1986 nel Psoe. Il suo primo mandato come capo del governo, in cui c'è una forte presenza femminile, è caratterizzato da provvedimenti in materia di famiglia (divorzio breve e matrimonio omossesuale), scelte personali (adozione anche per le coppie omosessuali) e ricerca scientifica. In netto contrasto con la Chiesa cattolica, Zapatero opera anche in campo eonomico e internazionale. Il 9 marzo 2008 Zapatero rivince le elezioni politiche ma nel 2010 l'economia spagnola è colpita dalla crisi economica, costringendo il premier Zapatero a tagliare del 5% lo stipendio dei dipendenti pubblici e del 15% gli stipendi dei politici, a sfoltire i dipendenti della classe politica (300 posti in meno), a tagliare la spesa pubblica, ad abolire l'assegno bebè da 2500 euro.