Il 3 agosto 1990 a Budapest (Ungheria) l'Assemblea nazionale elegge presidente della repubblica lo scrittore Arpad Goncz, che entra in carica il 4 agosto. Goncz nasce il 10 febbraio 1922 a Budapest, laureatosi nel 1944 in Giurisprudenza, nel 1957 viene incarcerato e condannato all'ergastolo per il ruolo assunto nella rivoluzione del 1956. Rimane in carcere fino al 1963, quando esce per un'amnistia, dove studia l'inglese e diventa il traduttore di memoriali della seconda guerra mondiale e di saggi politici. Dopo il romanzo "Sarusok" (Gli uomini che calzano sandali) Goncz dedica la sua attività letteraria soprattutto al teatro ed alla traduzione di testi di Faulkner, Sontag, Updike. Honcz resta in carica come presidente della repubblica sino al 4 agosto 2000.