Il 27 luglio 1930 nasce a Firenze il critico letterario Luigi Baldacci. Docente di letteratura italiana all’Università di Firenze, da alle stampe numerosi saggi, tra i quali "Lirici del Cinquecento" (1957), "Poeti minori dell'Ottocento" (1958-1963), "Secondo Ottocento" (1969), "Opere di Papini e di Bontempelli" (1977 e 1978) e "Il male nell'ordine. Scritti leopardiani" (1998). Tra le altre sue opere "Letteratura e verità" (1963), "I critici italiani del Novecento" (1969), "Inattualità della militanza" (1989), "Novecento passato remoto. Pagine di critica militante" (2000) e infine "Trasferte". "Narratori stranieri del Novecento (2001)", una raccolta di recensioni pubblicate negli anni Sessanta, dedicate ai maggiori autori della letteratura europea del XX secolo. Baldacci è anche studioso dell’opera lirica e in particolare dei libretti, ai quali dedica "Libretti d'opera e altri saggi" (1974), "Tutti i libretti di Verdi" (1975) e "La musica in italiano. Libretti d'opera dell'Ottocento" (1997). Baldacci muore il 26 luglio 2002 a Firenze.