Il 26 luglio 1930 nasce a Cassacco (Udine) lo scrittore Carlo Sgorlon che racconta il Friuli con la sua gente, spesso ripensato in una dimensione fiabesca. L'opera narrativa di Sgorlon comprende più di venti romanzi. Tra i titoli principali: "Il trono di legno" (1973), "Gli dèi torneranno" (1977), "La conchiglia di Anataj" (1983), "L'armata dei fiumi perduti" (1985), "L'ultima valle" (1987), "Il Caldèras" (1988), "La foiba grande" (1992), "Il regno dell'uomo" (1994), "L'uomo di Praga" (2003). Sgorlon vince due volte il premio Campiello con "Il trono di legno" nel 1973 e, nel 1983, con "La conchiglia di Anataj" e una volta il premio Strega con "L'armata dei fiumi perduti" nel 1985. Sgorlon muore il 25 dicembre 2009 a Udine.