Il 24 luglio 1970 muore a Formia (Latina) Amedeo Bordiga, uno dei fondatori del Partito Comunista d'Italia. Bordiga nasce il 13 giugno 1889 a Ercolano (Napoli) e affronta il marxismo con un taglio scientifico. Entra nei socialisti radicali rifiutando l'approccio pedagogico alla politica e inizialmente ostile alla democrazia. Nel 1921 al Congresso di Livorno del Psi, Bordiga, con Gramsci e Togliatti esce e fonda il Partito comunista d'Italia. Bordiga è tutor di Gramsci anche durante il confino ma alla fine le loro strade si dividono. Bordiga resta rivoluzionario puro, e sostiene il Partito comunista internazionalista lottando apertamente contro l'egemonia stalinista nella Terza Internazionale e "contro le degenerazioni del movimento rivoluzionario mondiale".