Il 13 luglio 1960 la Corte Costituzionale giudica positivamente la legittimità costituzionale del regime di monopolio delle trasmissioni televisive ritenendo che “Lo Stato è in grado di esercitare questi servizi in più favorevoli condizioni di obiettività, imparzialità, completezza e continuità su tutto il territorio nazionale” (C.C. sent. N° 59/60).