L'11 luglio 1930 nasce a New York (New York, Usa) il critico letterario Harold Bloom. Professore di discipline classiche alla Yale University e di letteratura inglese alla New York University, profondo conoscitore della cultura ebraica, Bloom influenza la critica letteraria con metodi originali e trasgressivi rispetto agli schemi classici. Autore brillante e spesso provocatorio di oltre venti libri, tradotti in tutto il mondo, Bloom si dichiara contrario a ogni ideologia, insistendo su un'autonomia dell'estetica. Tra le sue opere tradotte in italiano si ricordano: "La compagnia dei visionari" (1971), "L'angoscia dell'influenza" (1973); "La Kabbala e la tradizione critica" (1975), "Il canone occidentale" (1994), "Come si legge un libro (e perché)" (2001), "Shakespeare. L’invenzione dell’uomo" (1999). Bloom ottiene numerosi riconoscimenti per la sua opera critica, tra cui lo "Zabel Award" della "American Academy of Arts and Letters" (1981) e il "MacArthur Prize Fellowship" (1985). Bloom muore il 14 ottobre 2019 a New Haven (Connecticut, Usa).