Il 10 luglio 1940 il sommergibile Scirè affonda il piroscafo francese Cheick di 1.058 tonnellate.
Lo Scirè, un battello della classe "600", serie "Adua", costruito presso i cantieri Oderno-Terni-Orlando del Muggiano, viene varato il 6 gennaio 1938 a La Spezia ed è attrezzato per appoggiare le operazioni degli incursori, la famosa Decima Mas. Dopo l'affondamento del Cheick il comandante Pini viene avvicendato da Junio Valerio Borghese, allora capitano di corvetta, che appronta definitivamente lo Sciré per il supporto ai mezzi d'assalto: viene eliminato il cannone e vengono aggiunti tre cilindri (due affiancati a prora e uno a poppa, allo scopo di trasportare i "maiali" o siluri a lenta corsa - SLC) e viene ridimensionata la torretta per per rendere il sommergibile meno visibile quando è in emersione . Con il “nuovo” Sciré la Xª Flottiglia MAS imposta una nota serie di operazioni culminata con la celebre incursione nel porto di Alessandria d'Egitto. Lo Sciré sarà affondato il 10 agosto 1942 dal cacciatorpediniere britannico Hms Islay e da batterie costiere, a circa 20 miglia a Nord di Haifa (Israele). Nel periodo tra il 2 e il 28 settembre 1984, la nave Anteo recupererà le reliquie di 42 dei 49 membri dell'equipaggio e degli 11 nuotatori a bordo al momento dell'affondamento. Lo Scirè è insignito della Medaglia d'Oro al Valore. Il 18 dicembre 2004, nell'anniversario dell'attacco di Alessandria d'Egitto, alla presenza della MOVM Emilio Bianchi, viene varato un nuovo sottomarino con il nome Scirè.