L'8 luglio 1950 il generale Douglas MacArthur, l'eroe della guerra contro il Giappone, è nominato dal presidente Harry S. Truman a capo del Fec (Far East Command) delle forze Onu per contrastare l'invasione nord coreana. L'intervento di Washington è approvato dalle Nazioni unite che con le risoluzioni del 27 giugno e del 7 luglio 1950 autorizzano gli stati membri a intervenire militarmente per ristabilire la pace. La decisione viene presa grazie all'assenza temporanea dal Consiglio di sicurezza dell'Unione sovietica con cui Mosca intendeva protestare per il rifiuto occidentale di attribuire il seggio permanente spettante alla Cina alla Repubblica popolare cinese invece che a Taiwan. Però la decisione di Truman getta il paese nello scompiglio: dopo essersi rifiutato di chiedere al Congresso il permesso di inviare truppe, fa invece affidamento sui poteri presidenziali. Questa manovra da ai futuri presidenti la libertà di dichiarare guerra senza l'approvazione del Congresso.