Il 29 giugno 2000 a Roma muore l'attore Vittorio Gassman, uno dei più grandi attori italiani. Gassman nasce il 1 settembre 1922 a Genova. Figlio di un ingegnere edile tedesco, Heinrich, e di madre toscana appassionata di teatro, Luisa Ambron, cresce a Roma. Da ragazzo è una promessa del basket (è convocato in serie A e in nazionale) ma dopo la scuola, insieme ai compagni di classe Luigi Squarzina e Carlo Mazzarella, si iscrive all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica. Prima di concludere l'Accademia, Gassman viene scritturato nella compagnia di Lida Borrelli e debutta ne 'La nemica' di Dario Niccodemi. Nel biennio 1947-48, Gassman fonda con Evi Maltagliati una propria compagnia e, nel '49, recita accanto a Paolo Stoppa in quella diretta da Luchino Visconti nell' 'Oreste' di Alfieri e 'Troilo e Cressida' di Shakespeare. L'amico ed ex compagno Squarzina lo dirige quindi in 'Amleto'. Gassman debutta nel cinema con 'Preludio d'amore' nel 1947 e frequenta per un certo periodo Hollywood. Ma è in Italia che, al teatro e al cinema, Gassman dà le prove migliori di sé: sul palcoscenico in 'Kean genio e sregolatezza' di Dumas-Sartre, e in un memorabile 'Otello' in cui si alterna ogni sera con Salvo Randone anche nel ruolo di Iago; sul grande schermo in film che hanno fatto la storia del cinema italiano.